Archimede è il primo grande filosofo-ingegnere della storia. Scoprì teoremi geometrici immortali e leggi che sono tuttora alla base della fisica. Le sue invenzioni e le sue macchine da guerra lo hanno fatto diventare un personaggio leggendario. Eppure Archimede alla guerra ci pensò molto poco.

Quello che sappiamo di Archimede ce lo ha raccontato Vitruvio, architetto e scrittore romano vissuto un secolo dopo di lui, più di duemila anni fa. Non conosciamo neppure la vera faccia di Archimede. Il busto marmoreo che per molto tempo fu ritenuto una sua rappresentazione veritiera è stato recentemente attribuito ad Archidiamo III, re di Sparta.

Nel libro di Luca Novelli Archimede in prima persona, racconta la sua vita fin da quando, ragazzino, giocava sulla spiaggia di Siracusa

La formazione di Archimede avviene nella mitica biblio teca di Alessandria in Egitto. Oggi questa favolosa biblioteca è rinata grazie a un progetto dell'UNESCO.

Archimede racconta le sue scoperte di matematica, di geometria e di fisica, ma descrive anche la realtà che lo circonda, nella Magna Grecia del III secolo a.C.

Naturalmente Archimede racconta il famoso episodio della corona.

...e quando disse la famosa frase "datemi una leva":

Molte sono le macchine costruite da Archimede. Funzionavano ad acqua, con pesi, ma soprattutto con energia umana.

Quelle che hanno maggiomente stimolato la fantasia sono i congegni usati durante l'assedio di Siracusa.

Le macchine più spettacolari furono gli specchi ustori. Distrussero la flotta romana. Molti hanno cercato di costruirli, ma nessuno c'è mai riuscito. Anche Luca Novelli - come Archimede- lascia su di essi un opportuno alone di mistero.

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In libreria da Gennaio 2003.

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